Un’attenta pianificazione finanziaria e il monitoraggio della stessa mese per mese e anno per anno, costituiscono la base PER IL SUCCESSO DELLA TUA START UP
L’obiettivo principale della pianificazione finanziaria e dell’utilizzo di un piano di budget è verificare la sostenibilità delle spese, cioè l’equilibrio tra entrate e uscite. È importante, da un lato la costanza e dall’altro la verifica ed eventualmente l’aggiornamento delle previsioni fatte: spesso si tende a sottostimare le spese e sovrastimare le entrate.
Innanzitutto iniziamo a capire la differenza tra
ENTRATE ED USCITE – COSTI E RICAVI
e a familiarizzare con il concetto di COSTI FISSI – COSTI VARIABILI E COSTI UNITARI.
Il costo totale (CT) aziendale è dato dalla somma dei costi fissi (CF) e dei costi variabili (CV). I costi fissi rappresentano tutti i fattori di produzione che, nel breve periodo, non possono essere modificati, mentre i costi variabili sono composti dal costo dei fattori variabili della produzione. Il costo unitario è Il costo medio, o costo medio unitario, è il costo sostenuto per produrre una unità di output (prodotto; servizio; prestazione)
Dobbiamo tenere conto quindi che i COSTI FISSI SONO DIFFICILMENTE SMOBILITABILI (=venduti) , ovvero se non vendo i miei prodotti e decido di chiudere potrei non riuscire a vendere i macchinario o gli arredi di ufficio, mentre se la mia vendita si è ridotta del 10% ogni mese, il mese prossimo posso acquistare il 10% di materie prime in meno per ridurre l’invenduto
OBIETTIVO di un buon imprenditore è almeno quello di pareggiare i costi totali. Il profitto si ha dopo il cosidetto BEP = BREAK EVEN POINT (vedi immagine)
Il punto di pareggio indica il punto in cui i costi di un’azienda coincidono con i ricavi di vendita, per cui non si registra né profitto né perdita; può essere ricavato matematicamente o graficamente. Per analizzare il BEP sono necessari tre valori di previsione:
COME MIGLIORARE IL BEP
Il Break Even Point, è indubbiamente uno strumento di controllo fondamentale, un arma fondamentale che permette di migliorare le performance aziendali:
di seguito le leve su cui possiamo incidere per MIGLIORARE IL BEP
FAMILIARIZZIAMO ANCHE CON IL CONCETTO DI CAPITALE
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
Fonti interne: autofinanziamento
Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito
CAPITALE PROPRIO: deriva dai conferimenti dei soci dell’azienda e prende il nome, in contabilità, di capitale sociale. Viene conferito all’inizio dell’attività aziendale o durante la vita dell’azienda (composto da quote o azioni) + l’autofinanziamento in senso strettoche deriva dagli utili conseguiti dalla società per effetto della gestione
CAPITALE DI DEBITO: rappresenta un debito della società nei confronti di chi ha conferito tale capitale, che dovrà essere restituito.
Si divide in:
• Debiti a breve termine (non superiore a un anno)
• Debiti a medio-lungo termine (oltre anno)
la maggior fonte di finanziamento sono le banche
SE VUOI VEDERE SE LE TUE ENTRATE COPRIRANNO I COSTI
compila questo file excel (Business plan per aspiranti imprenditori e imprenditrici) e inserendo le variabili che ti vengono richieste puoi capire se la tua start up sarà profittevole!!